DA ALESSANDRIA UN NUOVO METODO PER L’EDUCAZIONE CIVICA

Il nuovo manuale multimediale, frutto del progetto APE, sarà presentato e discusso venerdì 19 gennaio in un seminario a Palazzo Borsalino

Ha origini alessandrine il nuovo metodo per l’educazione civica di cui si parlerà venerdì prossimo (19 gennaio) a Palazzo Borsalino (via Cavour, 84, aula 107).

Il seminario, che si terrà dalle 9 alle 13, è organizzato dall’associazione di promozione sociale TessereTerritori, insieme al Dipartimento DIGSPES dell’Università del Piemonte Orientale e all’Istituto Pininfarina di Moncalieri nell’ambito del progetto APE-Alleanza per l’Educazione civica, vincitore nel 2020 del bando “Fermenti” della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.

Il progetto, ideato dai ricercatori Antonio Lizzadri, Davide Servetti e Giacomo Balduzzi, ha coinvolto dieci scuole superiori, sparse in altrettante città del Piemonte e in sei diverse province: Alessandria, Asti, Cuneo, Novara, Torino, Verbania, oltre a una trentina di partner territoriali tra enti locali, imprese e terzo settore.

Grazie al supporto del bando Fermenti e alla collaborazione convinta e costruttiva delle scuole e dei partner, abbiamo sperimentato un metodo che fa leva sul protagonismo dei più giovani e su esperienze di partecipazione attiva sul territorio, co-progettate e realizzate da studenti, docenti e partner territoriali, in un percorso che diventa un’occasione di confronto e crescita per tutti – spiegano dall’Associazione – Nei prossimi giorni saranno rese liberamente accessibili le risorse didattiche generate (con il supporto tecnico dell’agenzia di comunicazione ModusOperandi) dal progetto, unitamente a un “manuale” multimediale e navigabile on line, che intende mettere a disposizione di docenti e formatori strumenti operativi per la co-progettazione di laboratori ed esperienze nell’ambito dell’educazione civica, nonché per la valutazione dell’apprendimento”.

Il manuale è pensato come uno strumento di lavoro in continua evoluzione, che potrà essere in futuro ulteriormente integrato e aggiornato grazie al lavoro della “rete APE” e alle nuove sperimentazioni, alcune già in corso.

Lo scorso 26 maggio 2023 le dieci scuole che hanno partecipato alla sperimentazione si sono ritrovate proprio ad Alessandria, per un evento nel quale sono stati presentati i docufilm (realizzati dai ragazzi) che raccontano le diverse esperienze delle classi coinvolte nel progetto.

I docufilm sono tuttora visionabili dal sito internet www.apeprogetto.it e sul canale di youtube https://www.youtube.com/@APEprogetto

La diffusione dei docufilm ha contribuito, inoltre, a far conoscere le esperienze dalle varie comunità scolastiche e territoriale nonché, più in generale, da un pubblico più ampio.

Durante il seminario del 19 gennaio 2024, che è accreditato ai fini della formazione continua degli insegnanti sulla piattaforma S.O.F.I.A. del Ministero dell’Istruzione, gli interventi torneranno sui passi della sperimentazione, per sottolinearne e rilanciarne gli spunti più utili, ma andranno anche “oltre”, per mettere a fuoco alcuni frutti interessanti che dal progetto stanno già emergendo.

Il metodo APE, infatti, ha superato, in questi mesi, i confini regionali, trovando interesse in Campania, dove è stato stipulato un protocollo d’intesa tra l’APS e l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (ARPAC) e sono stati avviati i primi percorsi di educazione civica presso due istituti scolastici superiori della città di Napoli, l’Istituto Righi e l’Istituto Salesiano Sacro Cuore Napoli Vomero.

Da segnalare anche progetto AscoltALE, promosso da TessereTerritori e sostenuto dal Comune di Alessandria attraverso Costruire Insieme e dalla Fondazione CRAL: il progetto, facendo leva sulla produzione di una serie di podcast scritti e realizzati al giornalista alessandrino Brunello Vescovi, punterà a favorire il dialogo intergenerazionale sul teatro e la musica, valorizzando anche il punto di vista degli studenti delle scuole superiori, cui verranno proposti sia alcune occasioni di confronto diretto con attori e musicisti, sia alcuni incontri formativi sul podcast come forma espressiva.

La redazione

PER INFO: info@apeprogetto.it

UNA ESPERIENZA SUL CAMPO “ANTE LITTERAM”

In occasione della ricorrenza dei 100 anni della nascita di Lelio Basso, nel 2003 andai a Varazze ad un convegno sulla Costituzione e sui suoi Principi fondamentali. In quella occasione, di fronte ai discorsi ufficiali che tennero le Autorità, mi accorsi che gli alunni e gli studenti presenti alla cerimonia non dimostravano la necessaria attenzione.

Quando toccò al sottoscritto, lì presente quale membro del “Comitato per la Difesa della Costituzione” e della Facoltà di Scienze Politiche di Genova, illustrai la Teoria della separazione dei poteri e il concetto di Volontà generale, richiamando una similitudine con il mondo del calcio e vidi all’improvviso le teste degli alunni e degli studenti sollevarsi dai banchi e i loro occhi riempirsi della dovuta attenzione.

Ebbi la gratitudine dei ragazzi ma notai una sorta di freddezza negli altri oratori presenti alla cerimonia.

Ma siccome al sottoscritto interessava maggiormente il giovane uditorio che non altro, e sulla scorta dell’inatteso successo, affinai quella mia prima “mini lezione” di educazione civica e costituzionale trasformandola in un vero e proprio seminario che portai in giro nelle scuole di Novi Ligure, Gavi, Ovada, Acqui Terme, sino ad arrivare a quelle della Valle Stura e della Valle Scrivia.

Anzi gli alunni della Scuola primaria “Giuseppe Saracco” di Acqui Terme per diversi anni trasformarono quel mio seminario nella loro Recita di Fine Anno Scolastico, venendo a metterla in scena per molti anni, sino a quando il Covid ci impedì ogni trasferta, a Novi Ligure con pubblico consapevole gli alunni della Scuola primaria “Giovanni Pascoli”.

Fu una grande soddisfazione per tutti ma soprattutto servì agli alunni comprendere sin dai primi banchi di scuola i fondamenti sui quali si basano le moderne costituzioni democratiche.

Gian Battista Cassulo

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