ALESSANDRIA: AGRICOLTORI IN RIVOLTA

I trattori, che siamo abituati a vederli nei campi, oggi sono ai caselli delle autostrade

Il mondo dell’agricoltura è in rivolta perché sempre più compresso tra l’aumento dei costi di produzione, gravati dalle tasse e dalle accise, e la concorrenza a prezzi stracciati non solo connessa alla globalizzazione dei mercati, ma anche da quella proveniente dall’Ucraina, dove le multinazionali americane hanno praticamente monopolizzato la produzione del grano (ndr.: coltivato su 17 mila ettari di fertile terreno  loro concesso dal governo ucraino) che in gran parte si riversa sul mercato europeo e in primo luogo sul nostro.

In sostanza gli agricoltori, in primo luogo quelli francesi e tedeschi ed ora anche i nostri, chiedono ai rispettivi governi nazionali di essere tutelati.

Anche in Provincia di Alessandria la mobilitazione dei “trattori” si fa sentire, anche se le ripercussioni sul traffico per fortuna, almeno sinora, non sono così evidenti come quelle che ci giungono ad esempio dalla Francia.

Da Giordano Panaro ci giunge un servizio fotografico sulla mobilitazione organizzata dagli “Agricoltori autonomi” di Alessandria e Asti che hanno organizzato ad Alessandria momenti divulgativi per i bambini: “aperti a tutti – come cita Panaro nel suo comunicato – in cui poter conoscere i prodotti della terra e toccare con mano piante, frutta e sementi, oltre ad osservare da vicini i mezzi agricoli. Un modo per parlare con i cittadini e spiegare il duro lavoro dietro ai prodotti alimentari di qualità che mangiamo”.

Domani (giovedì 1° febbraio 2024) è previsto il corteo a piedi dal presidio sito in Viale Milite Ignoto a Piazza della Libertà, l’incontro con il Prefetto, dott.ssa Alessandra Vinciguerra, (alle ore 16,00) e con i rappresentanti delle Istituzioni che vorranno ascoltare le proteste del collettivo.

Il presidio in viale Milite Ignoto (zona luna park) proseguirà fino a sabato prossimo

Certo è che il mondo agricolo è in fibrillazione e noi con esso perché l’agricoltura non è solo produzione di beni primari ma anche cura del territorio.

Ci dispiace oggi vedere i trattori usati come mezzo di protesta, non certo per la protesta in sé stessa, quanto per le difficoltà per le quali i nostri agricoltori stanno soffrendo, ma ci piacerebbe vedere nuovamente tornare il mondo agricolo alla sua normalità ed allegria come ai tempi, ad esempio, quando i trattori sfilavano a luglio in un’atmosfera di grande festa a Capriata d’Orba per le vie del paese per ricordare il rito della mietitura e della trebbiatura! Erano i tempi della “Trattorata”!

Gian Battista Cassulo

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LA TRATTORATA del 2 agosto 2014 a CAPRIATA D’ORBA (prima parte)

 

LA TRATTORATA del 2 agosto 2014 a CAPRIATA D’ORBA (seconda parte)

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