Palo, grande partecipazione all’incontro per superare l’isolamento

Sassello (SV) – Lasciati al.. Palo. Giovedì 28 novembre, dalle ore 21, si è svolto presso la bocciofila di Palo l’annunciato incontro voluto dalla popolazione residente per discutere sul futuro della viabilità locale a seguito dell’interruzione della provinciale 49, causata dalle forti piogge di sabato 23. Il salone della bocciofila si è subito gremito di persone provenienti dall’intero circondario: in tanti infatti con i propri mezzi hanno raggiunto la piccola frazione del comune di Sassello dai paesi limitrofi come Urbe, Tiglieto e Ponzone nell’Alessandrino, in quanto le frane e gli smottamenti hanno interrotto i collegamenti indispensabili tra queste realtà.

La volontà e l’esigenza di organizzare l’incontro nasce dal gruppo Facebook “da Palo in su”, creato dai residenti per sensibilizzare sulla drammatica situazione, i quali hanno organizzato anche una raccolta firme. “L’incontro non è nato per protesta, ma per avere risposte e buone notizie” hanno spiegato gli organizzatori ai presenti prima dell’inizio dei lavori, lasciando poi la parola agli amministratori locali.

“Stiamo sistemando la strada del motocross, spargendo ghiaia”, spiega il sindaco di Sassello Daniele Buschiazzo, “ma questa strada rimane una soluzione alternativa al problema. Riguardo la provinciale 49, oggi ci siamo incontrati con un ingegnere della Provincia, e con due rappresentanti della ditta di Altare a cui sono stati affidati i lavori, la quale, tempo permettendo, ha garantito che già nella giornata di venerdì 29 novembre avranno inizio i lavori per creare un “allargamento” della suddetta strada per consentire il passaggio dei veicoli entro la prossima settimana”.

“Urbe, per una buona parte, gravita sulla strada provinciale 49” spiega il sindaco Fabrizio Antoci, “e sicuramente la provincia ha fatto bene a dare priorità a questa strada. Il problema grosso per Urbe sono le due provinciali secondarie, che sono crollate completamente: la strada provinciale 40 per il passo del Faiallo e strada provinciale 53 per Acquabianca. Su quest’ultima”, spiega il sindaco, “i tempi saranno più lunghi, data l’entità del crollo. Al momento, invece, l’unico collegamento con Vara Superiore è attraverso Marasca. Su questa e su altre strade comunali, sono in corsi lavoro di manutenzione straordinaria”.

I presenti denunciano l’incuria, la mancanza dei cantonieri e l’assenza delle istituzioni: “non è possibile avere un solo cantoniere per un territorio così vasto”, lamentano dal pubblico, “cosa fanno Regione e Provincia? Chiediamo che i lavori vengano fatti meglio” insiste il pubblico, “temiamo che, nei prossimi giorni, con altre piogge, la situazione possa ulteriormente peggiorare. Bisogna far venire qui sul territorio i rappresentanti della Provincia e della Regione”. In conclusione della serata, i sindaci invitano i presenti alla partecipazione e al volontariato nelle squadre di protezione civile e croce rossa locale.

Matteo Serlenga

4 Replies to “Palo, grande partecipazione all’incontro per superare l’isolamento”

  1. Siamo alle solite, quando si tratta della riviera tipo portofino strada crollata x mareggiata in tempi di record si sono trovati i soldi e completata x garantire le attività redditizie della stagione estiva, mentre il nostro entroterra già penalizzato, viene dopo , serie B, queste discriminazioni così le chiamo dovrebbero farci riflettere quando andremo a votare! Non aggiungo altro!!!x essere espliciti il signor Toti è meglio che ritorni a fare e bene il giornalista xche del tutto inadeguato a fare il governatore e per giunta commissario straordinario delle emergenze!

    1. Credo che la situazione in cui si trova la Liguria derivi da tanti e tanti anni di incuria e il Govrnatore Toti l’abbia ereditata. Personalmente vivo da sempre in Valle Stura e posso dire con certezza che quanto è accaduto a seguito delle forti piogge non può essere addebitato a Toti e alla sua Giunta che sono invece stati presenti sul teritorio come non avevo mai visto prima.

  2. Decine e decine di anni di incuria del territorio, come sempre denunciato alle autorita’, e specialmente da quando sono scomparse le figure del cantoniere di strada, ci hanno portato a questo scempio, la cura delle strade e’ di primaria importanza eppure gli antichi ROMANI erano maestri in questo, riflettiamo e riflettano quelli che ci vogliono governare o si credono di governarci. Da ora in avanti cambino il modo di fare, evitino lo sperpero di danaro pubblico , quelli che sono in alto, e una volta per tutte lo adoperino per gli investimenti sul territorio che e’ allo sfacelo. Il contadino curava la terra con amore perche’ gli dava da vivere e non permetteva che la natura facesse danni, la presenza umana su questi lembi di mondo e’ indispensabile! Grazie a tutti per l’ interessamento e speriamo che il vecchio motto: PASSATA LA FESTA GABBATO LO SANTO… non lo vorremmo sentir profferire. Mauro

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