I partiti dovranno continuare ad essere il collegamento tra i grandi numeri, la popolazione, e le Istituzioni
Nella nostra moderna società, sempre più tecnologica ed informatizzata, dove le notizie, quando i fatti sono ancora in corso, già corrono sui vari social, i Partiti politici rappresentano ancora una ricchezza sociale inestimabile.
Sembra anacronistico affermare ciò in tempi in cui, come si accennava prima, i computer la fanno da padroni, eppure il reciproco confronto che caratterizza la vita dei partiti quando questi sono espressione di una ideologia, il frequentarsi, lo stare assieme come ad esempio nelle Feste di Partito, crea negli individui che si riconoscono in una comune idealità, e quindi anche nella politica, quel senso di comune sentire che la freddezza della “rete” non potrà mai creare.
In questo senso i Partiti, che oggi con la loro personalizzazione stanno attraversando un momento di profonda crisi, sono importanti e comunque nell’immediato futuro dovranno riorganizzarsi, sfruttando le nuove forme di comunicazione, per continuare a svolgere la loro più importante funzione: quella di creare una nuova classe dirigente e di essere il sensore terminale degli umori della società.
Ovvero i partiti dovranno continuare ad essere il collegamento tra i grandi numeri, la popolazione, e le Istituzioni.
Questo per dare voce a tutti e contrastare il pericolo che si va profilando nei tempi che stiamo vivendo: quello della enorme verticalizzazione delle ricchezze che sta provocando un pericoloso divario nella società, perché la dove pochi ricchi emergono, là inevitabilmente si viene a creare una sovrastruttura dagli esiti quanto meno pericolosi, pur non dimenticando che nella storia passata le ricchezze di alcune grandi famiglie si sono tradotte in inestimabili lasciti culturali.
Ma nella nostra modernità sociale scaturita dalla Rivoluzione francese, solo lo Stato, e non i singoli gruppi, deve prevalere sulla società e lo Stato, con la sua struttura amministrava, deve essere alimentato dalla vitalità e dal buon funzionamento dei Partiti e dei Movimenti che assieme al grande settore del Volontariato, forniscono allo Stato identità e quell’autorevolezza che altro non può che provenire quella grande leva che è la partecipazione politica dal basso sinonimo di senso civico e spirito di appartenenza dei suoi abitanti.
Gian Battista Cassulo