UN LIBRO CON SCRITTI INEDITI DI BEPPE LEVRERO

Giuliano Levrero, con Mara Parodi e Andrea Sisti ha raccolto in un volume una serie di ricordi inediti e appunti, per ricordare la figura del grande pittore novese, Beppe Levrero

Sarà presentato venerdì 9 ottobre 2020, alle ore 17,30, nella sala multimediale del Museo dei Campionissimi di Novi Ligure (Al) il volume di Beppe Levrero, “Ricordi di un pittore. Da Bistolfi a Fontana

Il libro, curato da Giuliano Levrero, Mara Parodi e Andrea Sisti (Città del silenzio, 2020) raccoglie una serie di ricordi inediti, appuntati da Beppe Levrero su quaderni e fogli sparsi nel periodo 19751986.

Note preziose – integre nella loro freschezza e nella vivacità dell’impressione che riaffiora ed è annotata di getto – emerse nel contesto di una più vasta ricerca in corso sull’archivio privato del grande artista.

Ai “ricordi d’arte”, che documentano un lungo itinerario umano e professionale, iniziato nella Torino degli anni Venti e condiviso con molti tra i maggiori protagonisti dell’arte italiana del secolo scorso, dai “maestriBistolfi e Bosìa a Carrà, da Martini a Fontana, il libro unisce alcuni “pensieri sull’arte”, frutto di una profonda riflessione teorica, che Levrero, per tutta la vita, ha affiancato alla “pratica” della pittura.

Alcuni splendidi e rari disegni, scelti dai curatori per documentare un ulteriore aspetto grafico-pittorico del percorso artistico di Levrero, intervallano la lettura.

Oltre ai curatori, all’incontro interverranno gli storici dell’arte Maria Luisa Caffarelli e Rino Tacchella. Moderatore sarà il giornalista Luciano Asborno.

L’evento è patrocinato dalla Città di Novi Ligure, dal Centro Studi “In Novitate” Onlus e dalla Società Storica del Novese.

Michele Carrozzi

BEPPE LEVRERO – NOTE BIOGRAFICHE

Artista tra i più interessanti e versatili del secolo scorso, Beppe Levrero nasce a Genova nel 1901 e si forma a Torino, con Agostino Bosìa, su incoraggiamento di Leonardo Bistolfi. Inizia a esporre nel 1928 e, a partire dal 1935, è invitato alle maggiori mostre nazionali ed internazionali. Alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia del 1936 (XX), del 1940 (XXII), del 1942 (XXIII) con mostra personale, del 1950 (XXV), del 1956 (XXVIII). Alle Quadriennali Nazionali d’Arte di Roma del 1931 (I), del 1935 (II), del 1939 (III), del 1951 (VI), del 1955 (VIII). Molto intensa è stata anche l’attività espositiva all’estero (Birmingham, Baltimora, St. Louis, Linz, Buenos Aires, Praga). Si spegne a Novi Ligure nel 1986.

UNA NOTA DI REDAZIONE

L’affetto dei novesi per il pittore Beppe Levrero non è mai venuto meno nel tempo. Nel 2017 Il Calendario novese, progettato e coordinato da Osvaldo Repetti con il supporto dell’Aido, Gruppo Frederick e del Csva, venne dedicato a Levrero, con immagini di alcuni quadri dell’artista novese

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