Il ruolo delle donne partigiane: a Serravalle un incontro dedicato al tema e la presentazione di un libro su Ada Della Torre

Giovedì 4 Maggio, alle ore 17.00, presso l’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo “Martiri della Benedicta” di Via San Rocco 1 a Serravalle Scrivia, si terrà l’incontro dal titolo “Le mie armi: gli scarponcini e la bici”, storia e storie delle staffette partigiane.

I relatori saranno il Prof. Ennio Morgavi, Vice Presidente UNIDuevalli Borbera e Scrivia e la Prof.ssa Graziella Gaballo, Presidente sezione ANPI di Novi Ligure.

L’incontro è promosso dalla Consulta per le Pari Opportunità di Serravalle Scrivia insieme alle sezioni ANPI di Serravalle, Arquata e Novi Ligure; da UNIDuevalli Borbera e Scrivia, da Associazione Amici dell’Arte con la Collaborazione dell’Istituto Comprensivo Martiri della Benedicta e del Comune di Serravalle Scrivia.

“Le donne hanno svolto un ruolo fondamentale nella lotta di Resistenza perché hanno rappresentato la volontà di riscatto più generale dell’universo femminile che rivendicava anche la propria necessità di emancipazione.” così Elio Pollero, Presidente di Anpi Serravalle-Stazzano “Per questo abbiamo scelto di approfondire e focalizzare il tema delle staffette partigiane. Un’esperienza epocale per le donne costrette dal regime fascista alla subordinazione, che si sbarazzano dello stereotipo di accessorio della maschile virilità e scelgono un protagonismo non violento, rivoluzionario, sul quale baseranno il loro crescente primato nelle società moderne”.

Il giorno seguente, Venerdì 5 Maggio, alle 17.00, presso la Biblioteca Comunale “Roberto Allegri” verrà invece presentato il libro “Le molte vite di Ada. Ada Della Torre (1914-1986)” di Graziella Gaballo, edito da Joker.

Ada Della Torre (1914-1986) fu antifascista militante e partigiana: insegnante che viveva la sua professione come responsabilità sociale in una scuola che si stava trasformando. Fu scrittrice, saggista, autrice di articoli su «Il Giornale dei genitori», fondato da Ada Gobetti e giudice onorario del Tribunale dei minori di Torino.

Donna impegnata politicamente, oltre che moglie e madre: tante tessere che formano un quadro policromo fatto di stagioni e ruoli diversi. “Per questo, la sua è una storia che meritava di essere raccontata” dichiara la scrittrice Graziella Gaballo “tracciandone il ricco e articolato percorso sociale e civile, restituendone la dimensione di protagonista degli eventi del Novecento e della costruzione dell’Italia repubblicana, dando conto del suo ruolo attivo nella sfera pubblica e del suo ostinato e determinato impegno a intervenire in ogni situazione per cercare di migliorare il mondo.”

Fausto Cavo

Chi è Graziella Gaballo?

Già docente di materie letterarie nella scuola secondaria di primo grado, collabora con l’Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria “Carlo Gilardenghi” ed è redattrice della rivista “Quaderno di storia contemporanea” e socia della Società italiana delle storiche (Sis) e della Società italiana per lo studio della storia contemporanea (Sissco). Si occupa da tempo in particolare di storia delle donne. Tra le sue opere più recenti ricordiamo: Né partito né marito…I fatti del 7 marzo 1978 e il movimento femminista genovese degli anni Settanta, Joker, Novi Ligure 2014; Il nostro dovere. L’Unione Femminile tra impegno sociale, guerra e fascismo (1899-1939), Joker, Novi Ligure 2015; L’impegno delle mazziniane per l’emancipazione femminile. Il contributo di Elena Ballio, Joker, Novi Ligure 2018.

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