Oggi a Novi è in corso il ballottaggio per scegliere il candidato sindaco della città. Potrebbe essere questa l’occasione per avere un barlume di verità sulle alluvioni del 2014 e del 2019?
Vedendo le immagini dell’alluvione che in questi giorni (16 maggio 2023) ha colpito l’Emilia – Romagna, provocando incredibili distruzioni, con i fiumi che, con la forza delle loro acque, si sono riconquistati le loro aree di espansione, dagli antichi lasciate libere e dai moderni cementificate, mi è venuta alla mente un’altra doppia alluvione.
Le due alluvioni che si sono verificate, con uguali e impressionanti modalità, il 13 ottobre 2014 e 21 ottobre 2016 a Novi Ligure (Al).
Ma sapete qual era il bello (il brutto) di quelle due alluvioni? Era che l’acqua non arrivava dal suo principale corso d’acqua, lo Scrivia che scorre molto lontano dalla città e ad una quota molto più bassa, ma dalla sua collina retrostante!
Una città lontana dai corsi d’acqua, eppure allagata per ben due volte in un modo che a memoria d’uomo non si ricordava!!!
Incredibile ma vero! Eppure è stato così perché su quella collina è stato costruito un intero quartiere e riempiti gli avvallamenti con terreno di riporto per creare nuove aree utili ad ospitare ulteriori allargamenti urbani!!!!
E proprio quella terra, sia nella prima alluvione come nella seconda, è stata trascinata a valle, inondando di fango tutta Novi.
E ancora oggi, a distanza di anni, nessuno dei politici locali, se non dare la colpa all’eccezionalità dell’evento atmosferico, ci hanno dato una spiegazione su quella massa d’acqua che si è riversata sulle abitazioni, negli scantinati e nelle autorimesse dei novesi!
Oggi a Novi Ligure è in corso il ballottaggio per scegliere il “candidato sindaco” della città. Potrebbe essere questa l’occasione per avere un barlume di verità su quelle due alluvioni?
Gian Battista Cassulo