LA DURA VITA DEL MANDRIANO

Cari lettori de “l’inchiostro fresco”, ospito ben volentieri nella mia rubrica questo pezzo che ci giunge dalla nostra redazione della Valle d’Aosta a firma di GB Cassulo, perché gli allevatori, sia tra le alte vette delle Alpi come nei nostri Appennini, tra le colline dell’Alto Monferrato e nelle nostre pianure, svolgono una dura vita che contribuisce però alla cura dell’ambiente e a mantenere integra la filiera agroalimentare. Genny Notarianni

Le mucche valdostane sono le vere regine delle Alpi e i mandriani con il loro prezioso lavoro contribuiscono a mantenere in equilibrio la natura e l’ambiente

Questa sera (domenica 26 novembre 2023) rientrando a Cheverel, caratteristico borgo di La Salle incastonato su un costone a 1.480 metri d’altezza,da una brevissima escursione a Challancin, un pugno di baite a 1.610 metri d’altezza da dove partono i sentieri che portano a Col du Bard, ho visto le luci accese nella stalla di Claudio.

Mi sono avvicinato e l’ho visto intento alla mungitura e così, affascinato da quell’antico rito svolto però con le moderne tecnologie, sono entrato e con Claudio ho scambiato due parole.

Ho così appreso che la sua giornata inizia alle 4 e mezza del mattino e che si conclude a sera inoltrata. Alle 5 del mattino c’è la prima mungitura e l’altra alle 5 del pomeriggio. Tra le due mungiture c’è la cura della stalla e delle mucche. E poi c’è da accudire i 5 vitellini appena nati da 15 giorni.

E sia al mattino come al pomeriggio bisogna preparare i contenitori per l’autobotte del Consorzio della Fontina di Morgex che viene a ritirare il latte appena fresco di mungitura!

Una vita dura che viene un po’ alleviata nel periodo estivo, quando queste belle mucche valdostane salgono con la loro “inarpa” agli alpeggi della Val Veny, sopra Courmayeur, ma anche in quel periodo il lavoro a Claudio non manca, perché c’è la manutenzione della stalla (che è un salotto!!!), la cura dei pascoli vicino a casa e l’approvvigionamento del fieno e della paglia per l’inverno.

Un lavoro duro e si spera che i giovani possano prendere in mano il testimone di questi mandriani che con il loro lavoro contribuiscono a mantenere in equilibrio la natura e l’ambiente di queste belle Alpi le cui vere regine sono proprio queste solenni mucche valdostane.   

Gian Battista Cassulo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *