IL FATICOSO LAVORO NEI CAMPI E LA DIFFICILE CONVIVENZA CON I CINGHIALI

Oggi, sabato 22 maggio 2021, in una ventosa giornata di maggio, ci siamo recati in località Merella, frazione di Novi Ligure, per l’inaugurazione della mostra “Dantedì e le api nella letteratura”, che resterà aperta presso il locale museo del “Maglietto

Transitando per la strada del Cuniolo che porta al Museo, abbiamo notato un agricoltore intento ad ispezionare il suo campo con una certa preoccupazione e allora non abbiamo potuto fare a meno di fermarci e chiedere il motivo di questa sua preoccupazione. “Sono i cinghiali che mi massacrano il raccolto”, ci ha detto con una certa amarezza l’agricoltore mentre risaliva sul suo trattore, e, a testimonianza del fatto, ci ha fatto visionare alcune foto scattate sul suo telefonino dei danni subiti.

Ma accanto ai cinghiali, un altro danno inferto agli agricoltori proviene anche dai volatili, i gabbiani ad esempio che ormai sono diventati stanziali, i quali al momento delle semine si gettano voraci sui semi!!!

Certo è che bisognerà trovare quanto prima il giusto equilibrio tra uomo e animali, altrimenti è tutto il sistema naturale a farne le spese.

Di questo problema recentemente si è parlato alla Confederazione Italiana Agricoltori di Alessandria alla presenza dell’Assessore regionale all’agricoltura, Marco Protopapa, e Genny Notarianni nella sua nota stampa ha titolato il suo comunicato con il titolo: “Ci vorrebbe un Figliuolo per i cinghiali, una cabina di regia unica”, quasi a sottolineare la gravità della situazione.

E già che eravamo a parlare con questo agricoltore, abbiamo approfittato per farci fare una lezione di “agronomia”!

Gian Battista Cassulo

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